25 APRILE: PER NON DIMENTICARE!
25 APRILE: Per non dimenticare…
Il 25 Aprile si celebra la liberazione dell’Italia dal Nazi-fascismo ed è la festa del popolo finalmente tornato alla libertà ed alla pace, dopo gli anni della dittatura e della guerra. Il 25 aprile 1945 infatti, le forze alleate entravano a Milano e Torino, liberando le città dall’oppressione tedesca, e di lì a poco anche il resto dell’Italia settentrionale sarebbe stata debellata. Ancora oggi, a distanza di 68 anni, si ricorda quegli accadimenti che proclamarono l’Italia finalmente libera e democratica.
Tale festa è diventata anche la festa della Resistenza, che ha contribuito a liberare l’Italia sia dal fascismo che dagli occupanti tedeschi. Il primo responsabile di un ventennio di dittatura con le sue leggi liberticide ed un regime che, tra l’altro, ha portato il nostro paese nel baratro della II Guerra Mondiale. I secondi responsabili di stragi di civili e di prigionieri (Marzabotto e Fosse Ardeatine in testa) che nessuna giustificazione hanno neanche nei codici, del resto aberranti, di guerra.
In questa ottica è importante ricordare la resistenza (di tutti quelli che combatterono contro l’occupazione nazi-fascista) ed i suoi uomini, in modo che non ci siano pericolosi vuoti nella nostra memoria storica, e che certe dinamiche non si ripetano.
Messo ben in chiaro quanto sopra, proprio perchè non ci siano vuoti storici e stravolgimenti di parte, è doveroso aggiungere le seguenti riflessioni.
I valori di democrazia e libertà, che ora sono un’acquisizione di quasi tutti i popoli occidentali, il 25 aprile del 1945 non erano presenti nella maggior parte dei combattenti e, cosa ancor più grave, dei dirigenti politici che li guidavano. Con essi anche gli esponenti del P.C.I. (Partito Comunista Italiano) di allora erano perfettamente allineati con la visione che del comunismo aveva Stalin. E’ lecito pensare che, se nel dopo regime fascista, fossero andate al potere le sinistre con il P.C.I. egemone, l’Italia non avrebbe avuto un regime democratico, ma un’altra dittatura come quella dei vari paesi dell’Est europeo. Avremmo avuto cioè un’Italia con il partito Unico, nel Comecom anzichè nel MEC, nel Patto di Varsavia anzichè nella Nato e, cosa ancor più grave, tutte le eliminazioni di libertà e gli assassinii politici che ne conseguono, che il comunismo ha sempre prodotto.
Va quindi modificata la visione che in questi anni si è voluta dare della resistenza che, contro i fascisti antidemocratici, ci fossero dall’altra parte in campo solamente forze democratiche. Deve essere ben chiaro che, fermo restando i loro meriti nella lotta antifascista, le forze comuniste di allora (che negli schieramenti bellici si identificavano con i gruppi partigiani) democratiche lo erano ben poco, e l’arrivo ad una piena democrazia del maggior partito italiano della sinistra è stato lento e laborioso ed ancor oggi con qualche ritorno di fiamma, in alcuni dei suoi componenti, a vecchi schemi ideologici. Proprio questa arretratezza e disonestà intellettuale, dovuta alle ancore vive ferite dell’esperienza fascista, ha fatto sì che alla storia (scritta, come si sà, sempre dai vincitori) fosse consegnata una mezza verità, distorta e faziosa.
Il 25 aprile inoltre non segna la liberazione per tutti gli italiani: le popolazioni giuliane dell’Istria, di Fiume e Zara infatti sono state liberate da fascisti e tedeschi solamente per essere occupate dalla dittatura (forse ancor più spietata) del generale comunista Tito.
A questo proposito si può elencare tutta una serie di decisioni politiche prese dalla P.C.I. d’allora che hanno indubbiamente favorito l’annessione delle nostre regioni alla Jugoslavia comunista, come l’ordine dato ai partigiani comunisti, operanti nella regione Giulia, di mettersi sotto il controllo operativo dei titini, l’uscita dal C.L.N. di Trieste per entrare nel C.E.I.A.S, (Comitato Anti Fascista Italo-Sloveno), la lettera di Togliatti ad Enaudi, allora primo ministro del governo italiano, in cui si minaccia di scatenare una guerra civile se a “liberare” la Venezia-Giulia fossero stati gli alleati od il C.L.N. anzichè i “compagni” jugoslavi. L’accondiscendente linea politica di Togliatti verso il conclamato revanscismo del comunista Tito, oltre a spezzare l’unità del fronte partigiano italiano nella Venezia-Giulia, ha comportato tutta una serie di crimini e di efferatezze compiute dai partigiani comunisti, sia slavi che, ahimè, italiani, che portarono le foibe istriane ed il mare dalmato a riempirsi di migliaia di vittime innocenti, perchè, è bene ricordarlo, furono uccisi non soltanto elementi più o meno compromessi col fascismo, ma soprattutto chi si ribellava all’annessione slava, o magari aveva la sola colpa di essere o sentirsi italiano: un vero e proprio eccidio politico-razziale.
Non vanno inoltre taciute le accoglienze tributate dai comunisti italiani che ricevettero le nostre provate popolazioni esuli ricoprendole d’insulti come se non si trattasse di vittime di una pulizia etnica ma fossero composte tutte da pericolosi gerarchi fascisti (si veda, al riguardo, lo sconvolgente e tristemente noto episodio del “treno della vergogna”).
Per tutti questi motivi, direi che sia il caso di rivedere la visione storica che il regime catto-comunista ci ha lasciato in eredità, non per negare o sottovalutare le indubbie ed incontestabili colpe dei nazi-fascisti, non per mettere sullo stesso piano vittime e carnefici, ma proprio per la comprensione storica di quei lontani ma fondamentali avvenimenti.
Occorre pertanto rimuovere l’edulcorata visione di regime della Resistenza riconoscendone sia i meriti ma anche gli errori. Frutto quest’ultimi di ideologie politiche che si spera siano ormai morte e sepolte e non più risuscitabili da alcun uomo di buon senso.
Così al santino Sandro Pertini va aggiunto l’uomo, quello che da Presidente della Repubblica Italiana si reca in Jugoslavia a conferire una medaglia d’oro alle Brigate Garibaldi osannando la resistenza comunista italo-slava, senza spendere neppure una parola sul nostro esodo e sulle difficili condizioni di vita dei nostri connazionali nella Jugoslavia di Tito.
Tra l’altro, il buon Pertini, nel 1978 ha concesso la grazia a Mario Tofanin, il famigerato comandante “Giacca” della Divisione Garibaldi-Natisone, che tra il 7-8 febbraio 1945 fece uccidere 18 partigiani bianchi della Osoppo, solamente perchè rifiutavano di porsi agli ordini del IX Corpus Sloveno, come volevano le direttive del PCI.
Prima di poter finalmente voltare pagina occorre che tutte le pagine del libro della storia siano state lette senza nessuna colpevole omissione. Sarebbe bello che oltre che alle Fosse Ardeatine e sugli altri santuari delle innumerevoli vittime del nazi-fascismo, si posasse un fiore e si spendesse una parola anche per le vittime giuliane e per la sua gente che non è mai stata liberata. Questo, sì, sarebbe un 25 Aprile di tutto il popolo, tranne pochi nostalgici fascisti e comunisti, base per una futura vita in comune fondata sui valori della libertà e della democrazia.
BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE A TUTTI!!
Riccardo Di Luzio
GRANDE SUCCESSO PER LA RINNOVATA BANDA!
La rinnovata Banda di Villa Strada ha riscosso ieri un grande successo sotto ogni punto di vista, “svegliando” il paese dal mattino di meritato riposo domenicale, con un gustoso carosello di marcie brillanti, musiche da parata del Cav. Bartolucci ed altri pezzi del repertorio tradizionale bandistico (ritrovo e partenza dal bar Ruby alle 9). Moltissimi nostri compaesani si sono divertiti e commossi per la riproposizione del “Giro” e la grande reunion di suonatori che, da anni, ormai non facevano più parte attivamente del Corpo Bandistico, che quest’anno festeggerà i suoi 100 anni dalla fondazione ed hanno contribuito volontariamente alle nostre attività e “casse” sociali, ricevendo in dono un gagdet per ricordare il “Giro 2013”, nell’anno della ricorrenza del Centenario dai nostri collaboratori e supporter Gianni Evangelisti, Marino Giorgi, Gianni Cocciarini e Mario Goro. Una trentina di suonatori, davvero bravi (impossibile scrivere tutti i nomi…), che hanno alternato pause “mangerecce” e di incontro con la gente all’esecuzione di belle marce, da fermi e in movimento, frutto delle prove assai partecipate da inizio anno, che si effettuano di lunedì nell’attuale sede di Via Rossini. Momento più suggestivo e commovente quello dell’esecuzione dell’inno d’Italia e la collocazione della nuova bandiera tricolore al Circolo Nuova Italia, alla presenza anche dell’Assessore Giannobi e del consigliere comunale Vignati, cui è seguito un gradito lunch, offerto dal gestore e dal Forno Pernici. Ricordati nel tragitto, con alcune marce dell’epoca tipo “Venezia” o “Mirella”, i vecchi “maestri” come Nannì, Fifino ecc. e, in particolare nella zona della Chioca, il primo maestro stabile del Corpo Bandistico, Foglia.
Assai soddisfatti anche se stanchi, come tutti noi, alla fine con il sole di mezzogiorno che scaldava i nostri volti in Via Toscanini, l’infaticabile Presidente Giuliano Toccafondo e il bravissimo e paziente direttore Luca Pernici, entrambi caratterizzati da amore viscerale per la Banda e la “villastradesità”!
E Domenica prossima…. appuntamento mattutino con il “giro” della Banda a Mummuiola!!!
Giorgio Giorgi, primo clarinetto
LA CITAZIONE DEL GIORNO
“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca o il colore dei vestiti, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, chi rinuncia a inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in se stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare…”.
Lentamente muore
di Martha Medeiros
Articolo di Giorgio Giorgi
ULTIMATUM PER L’OSPEDALE PROPOSTO DA GIORGIO GIORGI
ULTIMATUM ALLA REGIONE PER L’OSPEDALE PROPOSTO DA GIORGIO GIORGI…
– La Regione Marche con la recente riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera – in applicazione alla DGR n. 1696 del 3 Dicembre (dal Comune di Cingoli impugnata al TAR) e alla c.d. spending review – ha compiuto errori gravi sia di metodo che di sostanza, tanto che lo stesso Presidente della Commissione Regionale Sanità COMI aveva ricordato il 24 Marzo che il taglio dei posti letto andava deciso annualmente nei Piani di area Vasta approvati dalla Giunta, con il parere obbligatorio della Commissione, sentiti il C.A.L. (Comuni e Province) e il CREL (categorie) ex Legge Regionale n. 13/2003 sul funzionamento del S.S.R. La Giunta Regionale, con arroganza, ha deciso con una recente e assai discutibile delibera di modificare questo importante “passaggio” consiliare svuotandolo di efficacia, per evitare il confronto e soprattutto il voto in Commissione Sanità!!! Con uno slogan del tipo “più protestano, più tagliamo” sic!… oppure solo perché ci sono alcune gravi divisioni all’interno della maggioranza consiliare…
– e pensare che ci si può permettere di spendere, nella nostra stessa Area Vasta 2, ben 3 Milioni di Euro per la palazzina ASUR di Fabriano …
…che i poli minori hanno tassi di occupazione e di servizio più alti rispetto ai centri più grandi……(e anche la revisione della spesa pubblica imposta dallo stato prevede “l’invarianza dei servizi ai cittadini”!)
…che l’ASUR non ha problemi a mantenere i suoi elevati costi di gestione:
Es. 2 Milioni di Euro per consulenze esterne (oltre ai già elevati costi della DIRIGENZA)
Es. più recenti: sono stati messi a bando anche 36.000 Euro per la certificazione del bilancio da parte di una società esterna e non si sostituisce l’infusore rotto della TAC a Cingoli, ormai da 5 mesi, a fronte di un costo di soli 1.500 Euro…perché in realtà non si vuol pagare qualche Euro di reperibilità, trasferta o straordinario all’anestesista necessario per fare le TAC con il mezzo di contrasto…e questa carenza l’ho vissuta – mio malgrado – a danno di un mio stretto familiare proprio in questi giorni con tutti i disagi che comporta e nonostante la disponibilità encomiabile dei medici e dei tecnici della radiologia (come di tutti gli altri servizi) della struttura cingolana!
Avere la Tac senza mezzo di contrasto è come avere una macchina senza benzina…
IL TEMPO PER LA MEDIAZIONE POLITICO – ISTITUZIONALE SULLA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA PER QUANTO RIGUARDA LA “STRUTTURA DI CINGOLI” STA FINENDO!!!
Dobbiamo, secondo me, pretendere risposte certe e soddisfacenti entro l’inizio della prossima settimana (se no temo che, nonostante le valide iniziative dell’Amministrazione comunale del camper “Presidio permanente in difesa dell’Ospedale” e dei volantinaggi – giorno e notte – davanti la Regione, la manifestazione popolare indetta, per il 27 Aprile, dal Sindaco potrà risultare tardiva) almeno sulle seguenti richieste essenziali di funzioni e servizi:
1) MANTENIMENTO P.P.I. (Pronto Soccorso) con un medico e personale infermieristico h.24, rammentando i casi della signora che recentemente si è salvata ricorrendo al nostro Pronto soccorso per una situazione critica che però non appariva ai suoi familiari tale da chiamare il 118….o del bambino di 5 anni in crisi respiratoria: il PPI può garantire la rapidità esecutiva, essenziale per la tutela della nostra salute!
2) MANTENIMENTO di alcuni posti letto per acuti di MEDICINA comprensivi del POTENZIAMENTO DEL P.P.I. con almeno 2/3 O.B.I. (pazienti per acuti max.72 h.)…
Vogliamo essere trattati come Amandola e Pergola in cui, se pur “tagliati”, sono rimasti attivi con la proposta in questione rispettivamente 23 e 28 p.l. per acuti! Cingoli (uno dei pochi ospedali “a norma” e antisismico nella Regione!) non ha le medesime condizioni di viabilità precaria e disagiata (soprattutto nel rigido periodo invernale) e di evidenti difficoltà geografiche di Pergola ed Amandola o addirittura e certamente ben peggiori?
SE NON AVREMO RISPOSTE CERTE E CHIARE SULLE MINIME NECESSITA’ RICHIESTE, CHE STANNO ALLA BASE DEL RICONOSCIMENTO DELLA “MONTANITA’” DA PARTE DELLA REGIONE DEL NOSTRO NOSOCOMIO (in cui non ci sono sprechi!) COME LO E’ STATO DA SEMPRE in seguito anche alle BATTAGLIE UNITARIE DAL 1997 in POI unitamente a quelli di Amandola e Novafeltria (ora passata in Emilia-Romagna)….sarà il caso di valutare con consapevolezza esposti alla magistratura penale per interruzione di pubblico servizio o omissioni di atti d’ufficio o altre (come per il caso delle modifiche illegittime di Giunta di articoli di leggi regionali, dei 2 Ospedali aperti a Jesi, della Tac, del mancato rispetto del parametro del 70% del turn over del personale venuto a cessare tra medici, infermieri e O.s.s. nel 2012 e in questi primi mesi del 2013, anche se il parametro non è ancora quantificato per l’anno in corso, disparità di trattamento, ecc.) e una class action contro la Regione per la penalizzazione dei diritti essenziali alla salute dei cittadini oltre ad una segnalazione alla Corte dei Conti, per gli sprechi suddetti con presunti danni erariali e perché il risparmio nella sanità non si ottiene con tagli lineari dei posti letto per acuti, ma piuttosto con la ricerca della qualità ovunque nel territorio regionale, nei grandi e nei piccoli Ospedali: in questi ultimi implementando anche la diagnostica possibile, in modo da ridurre le liste di attesa…Come afferma giustamente il nostro ex primario CASONI poi bisogna contestare “i dati sull’efficienza e l’operatività della struttura sanitaria” che sono stati sottoposti alla Giunta Regionale dalle strutture amministrative di competenza…ecc.
E se tutta questa “battaglia” comporterà, ad esempio, al sottoscritto problemi con il Partito di cui sono dirigente provinciale, che è in maggioranza e in Giunta, in Regione, non avrò remore ad andarmene da un Partito che anche per non aver, a livello regionale, dato risposte alle nostre legittime proteste e proposte, non potrà più essere il mio Partito!
Cingoli, lì 18.04.2013
COMUNICATO POLISPORTIVA & BANDA VILLA STRADA!
IN RIFERIMENTO ALL’INTERROGAZIONE da parte di alcuni consiglieri d’opposizione, CHE VERRA’ DISCUSSA domani sera IN CONSIGLIO COMUNALE e anche per rispetto delle popolazioni delle altre operose frazioni di Cingoli, ci preme chiarire che è grazie al proficuo interessamento della Polisportiva Victoria, in particolare nelle persone degli appassionati Direttore Generale Claudio Barigelli e del Presidente Giorgio Giorgi, che di lavoro fa, con competenza e spirito di servizio, il vice segretario comunale, che è stato proposto, in data 31.01.2013, all’Amministrazione Comunale – anche dopo aver esaminato il “suo” Programma delle OO.PP. 2013-2015 – “l’intervento di realizzazione di una struttura polivalente multifunzionale nel grande parco della Scuola dell’infanzia di Villa Strada, indicando all’Ente di accedere a fondi esterni al bilancio comunale, nell’ambito del PSR 2007-2013 – P.I.T. Provincia Macerata – Misura 3.2.1, punti a1 e a4 – bando in scadenza il 25.02.2013 (poi prorogato last minute al 15.03.2013), per l’AREAC3 di cui Cingoli fa parte, “servizi integrativi per la scuola (realizzazione di “strutture da adibire ad attività diverse dall’obbligo scolastico ed aperte all’utilizzo di tutta la popolazione”) e servizi culturali e ricreativi e centri di aggregazione per la popolazione rurale”…Un plauso e un ringraziamento, quindi, alla Polisportiva e al Comune, che ha recepito, con convinzione, le nostre sollecitazioni tramite l’assessorato ai LL.PP. e Patrimonio, per aver redatto la suddetta progettualità di massima, individuato il bando di finanziamento UE adeguato, incaricato il tecnico Geom. Roberto Marchegiani, con noi sempre disponibile, per il valido progetto definitivo (poi fatto proprio e approvato dalla Giunta Municipale) e collaborato attivamente e proficuamente nella redazione di tutta la complessa documentazione ivi prevista, anche ai fini di un buon piazzamento in graduatoria, utile per essere ammessi al 100% del costo degli investimenti (pari a ben 150.000 Euro!). La struttura, oltre a luogo di svolgimento di eventi di natura sociale e culturale (assemblee, concerti, spettacoli, ecc…), un vero e proprio “teatro”: luogo di cui Villa Strada è attualmente priva, sarebbe per la Polisportiva (che svolge attività di vera e propria “Pro-loco”) e per il Corpo bandistico di Villa Strada (unica banda musicale attiva, da ben 100 anni, nel Comune di Cingoli), come per altre associazioni operanti nel territorio, sede ufficiale e stabile.
Giova ribadire, infine, che, attraverso tale realizzazione, il Comune potrà dare lavoro, oltre che con l’appalto di una piccola opera pubblica, proprio, come scrivono i consiglieri interpellanti, in un periodo di grave crisi economica prolungata e strutturale, con le sub-commissioni agli imprenditori edili ed impiantisti locali e comunque ad altre realtà del c.d. terzo settore cingolano (es. pulizie periodiche Coop. sociale, con l’inserimento di soggetti svantaggiati), servizi accessori, ecc….un’azione amministrativa virtuosa e rispettosa dei canoni di efficienza, efficacia ed economicità, da prendere come “buona prassi” per il governo della città e di altre di medesime dimensioni anche e soprattutto, come nel nostro caso, per la proficua collaborazione ex art. 118 Costituzione pubblico/privato.
IL PRESIDENTE ONORARIO
POLISPORTIVA VICTORIA
Albano Cocilova
IL PRESIDENTE DEL CORPO BANDISTICO VILLA STRADA
Giuliano Toccafondo
PRESIDIO IN CAMPER PER L’OSPEDALE!!
Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, ha comunicato alla prefettura di Macerata che, dalla scorsa settimana, ha trasferito il suo ufficio all’interno di un camper che ha parcheggiato di fronte alla sede del consiglio della Regione Marche, ad Ancona. Il primo cittadino guida la protesta contro la riforma sanitaria predisposta dalla Regione che porterebbe alla riconversione dell’ospedale completato nel 2009 con un investimento di 7 milioni di euro. La comunità di Cingoli chiede invece, che non si tocchi il pronto soccorso e che sia garantito un reparto di medicina per le urgenze.
–Giù le mani dall’ospedale di Cingoli” c’è scritto su uno striscione appeso sulla fiancata del camper, mentre altre scritte di protesta sono apparse nella cancellata antistante Palazzo Leopardi. Dell’azione di protesta è stata informata anche la questura: quando arriverà il nulla osta da Cingoli garantiscono che sara attivato un presidio ’24 ore su 24′ con quaranta cittadini che si alterneranno ogni giorno fino al 27 aprile quando ci sarà una manifestazione per chiedere una diversa riorganizzazione sanitaria. Secondo il sindaco Saltamartini, infatti, sono migliaia le persone che si sono dette disponibili a partecipare attivamente alla protesta. Il primo cittadino si dice convinto che è la Costituzione italiana, all’articolo 44, a garantire il futuro dell’ospedale di Cingoli, comune che sorge a oltre 6oo metri d’altezza e, quindi, tutelato come zona montana. -Chiediamo anche la sostituzione del direttore generale Piero Ciccarelli — rincara l’ex senatore – perché incapace di avviare il piano di ristrutturazione, abbiamo proposte alternative per mantenere i livelli minimi di assistenza, ricavando risparmi con la soppressione dei reparti doppi. E si faccia funzionare la Tac pronta da ottobre mentre al Cup si aspettano tre mesi per un esame”.
VICTORIA STRADA CAMPIONE!!
IL VICTORIA STRADA VINCE IL CAMPIONATO ED E’ PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA!!
Il Victoria Strada batte per 2 a 1 il Poggio San Marcello nel recupero di ieri sera (Mercoledì 17/04 n.d.r.) ed è matematicamente campione della terza categoria girone D con ben 61 punti a 3 giornate dal termine.
Campionato dominato in lungo e in largo dai ragazzi di Mister “Checco” Fabrizi che si sono finalmente portati a casa, dopo aver surclassato la concorrenza giornata per giornata, l’ambito premio finale: è di nuovo promozione in seconda categoria!!
“E’ stata una gara molto avvincente – racconta il segretario Feliano Pigliapoco – siamo andati in vantaggio nel primo tempo, ma il Poggio ha continuato a lottare agguantando il pareggio. Negli ultimi venti minuti della ripresa abbiamo intensificato lo sforzo e siamo riusciti a segnare il gol vittoria. Per noi è sicuramente una bella soddisfazione, abbiamo vinto il campionato con i nostri ragazzi ed ora ci godiamo questa bella soddisfazione. Abbiamo già fissato al 27 aprile una grande festa rivolta a tutta la comunità”.
Il Victoria Strada quest’anno ha disputato una stagione da incorniciare e vanta oltre al miglior attacco anche la miglior difesa in compagnia di Castelferretti e Cameratese.
“Per la prossima stagione c’è ancora tempo – continua Pigliapoco – e comunque la nostra è una posizione strana. Sono circa 6 anni che ci alterniamo fra Terza e Seconda categoria, siamo una piccola frazione che si regge grazie al suo settore giovanile di cui siamo orgogliosi. Lo scorso anno pur avendo una squadra in grado di competere nella categoria, non è andata come doveva e siamo retrocessi, quest’anno abbiamo confermato in tutto tutta la rosa che si è dimostrata all’altezza del compito. C’è poi da fare il conto anche con i fattori economici, siamo una piccola società, in passato è stato possibile fare qualche sacrificio per rinforzare la squadra magari attingendo al bacino di Jesi, ma adesso le cose sono cambiate e sinceramente va bene così, far giocare e divertire i nostri ragazzi è già un buon risulato”.
Unica compagine maceratese nel girone D, completato da formazioni esclusivamente anconetane, la squadra villastradese è stata sconfitta soltanto due volte e ha trovato la via dei tre punti per ben 19 volte sulle fin’ora 25 gare disputate; un bottino importante ottenuto soprattutto grazie ad una squadra di grande esperienza con giocatori umili e forti, ad un allenatore che sà come tirare fuori il meglio dai singoli, e al fondamentale apporto del bel gruppo che si è creato all’interno dello spogliatoio.
La Polisportiva Victoria, come la cittadinanza tutta della nostra frazione fà i propri complimenti a tutti i giocatori, agli allenatori, alla dirigenza, agli accompagnatori ed a tutti i sostenitori ognuno dei quali con i loro contributi più o meno importanti hanno dato il là a questa fantastica promozione che riempie di orgoglio e dà ancora più importanza alla più grande frazione di Cingoli.
Abbiamo per voi ora un intervista ad uno dei giovani della squadra: Edoardo Mazzi!!
“intanto pensiamo a concludere al meglio questa stagione, mancano ancora 3 partite, poi per il prossimo anno ci sarà tempo, ma credo che con gli altri compagni ci basterà guardarci negli occhi per capire che cè l’intento di continuare l’avventura tutti insieme in seconda!
Fino alla fine forza il Victoria!!!”
N° | Cognome | Nome | Ruolo |
1 | ANGELUCCI | VALERIO | DIFENSORE- |
2 | ATTILIO | LEONARDO | DIFENSORE |
3 | SCATTOLINI | DANIELE | DIFENSORE |
4 | BIAGIOLI | FRANCESCO | DIFENSORE |
5 | CARBONE | FEDERICO | ATTACCANTE |
6 | FLAMINI | FABIO | CENTROCAMPISTA |
7 | FLAMINI | LUCA | DIFENSORE |
8 | GAGLIARDINI | ROBERTO | CENTROCAMPISTA |
9 | GAGLIARDINI | SIMONE | CENTROCAMPISTA |
10 | COPPARI | CRISTIANO | CENTROCAMPISTA |
11 | INFURNA | EMANUELE | PORTIERE |
12 | LILLINI | MARCO | CENTROCAMPISTA |
13 | MANGONI | MARCO | DIFENSORE |
14 | MARCHEGIANI | ALESSANDRO | ATTACCANTE |
15 | MAZZI | EDOARDO | ATTACCANTE |
16 | BACELLI | GIUSEPPE | CENTROCAMPISTA |
17 | PICIRCHIANI | NICO | ATTACCANTE |
18 | PIGLIAPOCO | MATTEO | ATTACCANTE |
19 | PIRANI | MICHELE | DIFENSORE |
20 | SBAFFO | SIMONE | CENTROCAMPISTA |
21 | SERLONI | LORENZO | DIFENSORE |
22 | SIMONETTI | ALESSANDRO | CENTROCAMPISTA- |
23 | SPURIO | LUCA | PORTIERE |
24 | VILLANI | MICHELE | DIFENSORE |
25 | BOLLETTA | GIACOMO | DIFENSORE |
– | |||
FABRIZI | FRANCESCO | Allenatore | |
LOSA | LUCA | Preparatore portieri |
CONSIGLIO COMUNALE VENERDI’ 19 APRILE!
Venerdì prossimo 19 Aprile alle ore 21,00 nella sala G.Verdi del palazzo municipale si riunisce in seduta straordinaria e non d’urgenza il CONSIGLIO COMUNALE per la trattazione degli argomenti elencati nel manifesto sotto.
Uno dei punti, l’ottavo in ordine, riguarda l’interrogazione del gruppo consiliare “Cingoli Futura” avente ad oggetto anche la “struttura Polivalente di Villa Strada”, opera per la quale, ci preme chiarire anche per rispetto delle popolazioni delle altre operose frazioni di Cingoli, si pensa di accedere a fondi esterni al bilancio comunale, in particolare tramite il bando PSR 2007-2013 – P.I.T. Provincia Macerata – Misura 3.2.1, punti a1 e a4.
Detto questo ci auguriamo che la prossima volta chiunque voglia porre un interpellanza o un interrogazione su una questione di pubblico interesse magari prima potrebbe tecnicamente informarsi meglio sull’intero argomento valutando il progetto nella sua totalità e tenendo conto anche dell’interesse pubblico, dei benefici e dei servizi in più che si potrebbero avere nella più grande frazione del nostro Comune, non dimenticandoci il fatto che si accede a ingenti fondi europei per la realizzazione dell’opera!
IL VICESEGRETARIO
GIANFELICI MANUEL
2° EDIZIONE STRATORRESTRADA!!!!!
2° EDIZIONE STRA-TORRE-STRADA: La corsa e la passeggiata per le famiglie
Dopo il grande successo dell’anno scorso, quando l’evento è nato grazie alla collaborazione della Polisportiva Victoria Villa Strada e della Polisportiva Torre, si ripete anche quest’anno la corsa podistica del 25 aprile. Per il giorno dedicato alla memoria della Liberazione nazionale le due “pro-loco” paesane hanno deciso di ridare vita all’evento, con la possibilità per tutta la popolazione di “gareggiare” sia (per gli atleti più allenati) a livello agonistico, sia (per tutti gli altri) per trascorrere una piacevole giornata passeggiando all’aria aperta, magari in compagnia della famiglia. Il percorso di quest’anno sarà invertito rispetto a quello dell’anno scorso, con partenza da Villa Strada e arrivo a Villa Torre; sarà allestino anche un “punto ristoro” lungo il percorso, a San Flaviano.
Il tutto sarà allietato, una volta conclusasi la gara, dalla musica live del gruppo “Stefano & Stefano” e dalla possibilità di cenare presso gli stands gastronomici nel Cortile Parrocchiale di Villa Torre.
Ecco il programma completo:
Ore 15: ritrovo dei partecipanti davanti la Chiesa di Villa Strada e iscrizioni – consegna pettorali – al costo simbolico dell’acquisto di un buono pasto (Euro 5,00) – benedizione in partenza di Don Oscar.
Ore 16: partenza corsa
Ore 17.45: S. Messa del podista celebrata da Don Giuseppe Lippi
Ore 18.30: Cena all’aperto nel Cortile Parrocchiale di Villa Torre con Musica dal vivo dell’orchestra “Stefano & Stefano” e premiazioni Corsa
Sarà possibile inoltre, per tutti i partecipanti, usufruire gratuitamente delle docce situate negli spogliatoi del campo di calcio a 5 adiacente al cortile parrocchiale.
Verranno premiati i primi 3 atleti classificati, la prima donna, il partecipante più giovane e quello più anziano; verrà anche regalata una t-shirt a tutti i partecipanti.
E’ invitata a partecipare tutta la popolazione “di sana e robusta costituzione fisica” (i minorenni dovranno essere accompagnati o autorizzati dai genitori). PARTECIPATE NUMEROSI e…buon divertimento a tutti!
CINGOLI: PRIMAVERA DI SAPORI!!
LA CINGOLANA ORA NON DEVE MOLLARE!!
APPELLO DEL PRESIDENTE ONORARIO GIORGI:
Domenica prossima tutti allo “spivach” alle 16 per la partita decisiva per tentare di agganciare in extremis i play out…forza facciamo valere per una volta solo la cingolanita’ lasciando perdere personalismi, ripicche o sterili polemiche…solo per sostenere la squadra di cingoli contro la Cagliese da veri e propri “Cingolani”!!! E voi ragazzi – ne sono certo – ce la metterete tutta!
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