O perché si è genitori, o perché parenti, e quindi – “tocca a gicce pe’ forza” – o perché amici, nel qual caso…, o perché non si sa proprio che fare, o perché ci vanno tutti – “que manchimmo nuà??” – o perché se no non ci va nessuno – “poritti je farrà piacere” -, o perché…, ecc., ecc., ecc… sta di fatto che dopo il secondo brano… marce militaresche polverose e sguaiate, trascrizioni arrangiate alla meglio di arie classiche ormai sepolte sotto la polvere del tempo… volti pallidi e cadenti, occhi spenti e malinconici – nel migliore dei casi – abbassati o addirittura chiusi – il più delle volte – plateali sbadigli, frenetica e ansiosa, seppur sempre inutile, metamorfosi della posizione in poltrona, ecc., ecc., ecc… questa la situazione alla quale si assiste oggigiorno nella stragrande maggioranza delle volte in cui c’è l’esibizione di un corpo bandistico locale.
NO! Non quando è di scena il Corpo Bandistico di Villa Strada!
Facce allegre, sorrisi gioiosi e gaudenti, sguardi felici, gambe che non stanno ferme, cuore che batte, mani calde e ansiosamente frementi per l’applauso.
Un repertorio nuovo, fresco, avvolgente, che strizza l’occhio al pubblico e lo emoziona è quello che, sotto la direzione del M° Luciano Merli e dell’infaticabile presidente tutto fare Giuliano Toccafodno, il Corpo Bandistico di Villa Strada propone…
Una realtà a cui va stretto l’abito vecchio di “banda/fanfara” e che veste invece, e anche con una certa disinvoltura, quello elegante e inamidato di “orchestra spettacolo”… per l’utilizzo inconsueto di strumenti quali la chitarra elettrica e il basso elettrico e in particolare delle voci solistiche di Tiziana e Claudio.
Musica che – spaziando da Louis Armstrong a Gloria Gaynor, da Hendel a Morricone, passando per generi che vanno dalla marcia classica allo swing, dal pop al rock&roll più sfrenato – va “a spasso” e “al passo” coi tempi dunque!