BUONA PASQUA 2013!!!
Cari Consiglieri, Soci ed Amici della POLISPORTIVA VICTORIA VILLA STRADA,
dai tempi in cui si festeggiava, da ragazzini, la Pasqua con il suono delle “battistangule” e delle “raganelle”, per le vie di Villa Strada, nei giorni prima con le campane “legate” in attesa della Resurrezione del Cristo, le ciambelle di mosto e pasquali, le uova “pinte” e quelle di cioccolato, la pizza di formaggio, i profumi di ciclamino e biancospino ed il pranzo con la famiglia “allargata”, è cresciuto a dismisura – anche per me al 43° anno di età – il mondo e noi con il mondo, figli del progresso, della straordinaria espansione della libertà, della conoscenza offerta dai media, dello sviluppo della scienza e tecnica: un momento di grande euforia per le “magnifiche sorti e progressive”, nuovo orizzonte dell’umanità.
Poi, però, una piccola bolla finanziaria ha risvegliato l’uomo da un sogno breve e ingannevole. Ora il mondo sembra intossicato non solo da una natura “mal-trattata” per una cultura estemporanea, ma da una nuova, quasi spaventosa, povertà dei più che fa da contrappunto alle immense fortune di pochi. Il benessere facile ed esteso intanto ha ottuso e travolto l’anima e il comportamento di molti sviluppando esageratamente l’utilitarismo delle esigenze e degli egoismi e facendo strame dei più deboli: questa è la Pasqua che, in questo anno di grazia 2013, ci è dato vivere. E’ forse una Pasqua senza speranza e senza il suono festoso delle campane?
Amici, noi dobbiamo essere per primi i cultori della speranza: per noi la Pasqua è sempre “profumata” di biancospino e dal sapore delle ciambelle, oltre alle ai piccoli e grandi riti e tradizioni. Lasciatemi ripetere una citazione di Charles Peguy: “La speranza, questa bimba piccina che ogni mattina si alza, dice le sue orazioni e poi guarda, con occhio sempre nuovo, il mondo; questa bambina di niente che sola passerà guidando gli altri per i mondi finiti; la speranza che conosce le cose che ancora non sono e che saranno”. A questa bimba piccina (“se non tornerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli” ….ricordate?) che consideriamo la “Risorta” noi affidiamo i precari, i sofferenti, i poveri di questo mondo pieno di sofferenze e contraddizioni: essi, più di tutti, sono figli della Pasqua 2013.
Così come ci scrivono gli amici del CENTRO STUDI REGIONALE “ERASMO DA ROTTERDAM“, la Pasqua è la resurrezione di Gesù ed è avvenuta, secondo le Scritture, nel terzo giorno successivo alla sua morte in croce. La parola Pasqua deriva dall’aramaico Pasha, che significa “ rinascere “. Augurare una buona Pasqua, significa augurare una rinascita, a chiunque abbia un cuore, augurandogli di affrontare un nuovo giorno con il sorriso in bocca. Buona rinascita a chi sta soffrendo, a chi ha fame di affetto, a chi ha fame di cibo, agli anziani emarginati, a chi sta fuggendo dalla guerra. Buona Pasqua (rinascita) al nostro Paese, a tutti noi che potremo prendere coscienza di ciò che succede, della crisi dei valori fondamentali, per non perderci in una società “liquida”. Spero che non andremo solo a comprare regali, uova di cioccolato e dolci vari, evitando di annegare in un consumismo sfrenato. Il mondo è cambiato e nei prossimi anni saremo chiamati ad affrontare sfide che neanche immaginiamo. Approfittiamo di questa Santa Pasqua per una nostra RINASCITA!
Infine e anche sotto forma di poesia, Vi voglio augurare un sorriso perché Pasqua deve essere SERENITA’ E GIOIA innanzitutto nelle nostre famiglie, con i nostri amici e nella nostra comunità!
UN SORRISO
Cos’è un sorriso?
E’ una dolce espressione del tuo viso.
Quanti cuori puoi far gioire
se dei sorrisi tu vai a distribuire?
Pensa a un anziano,
seduto sulla panchina di un giardino,
solo e sconsolato;
quando tu un sorriso gli avrai versato,
un nuovo cuore gli avrai donato.
Un ammalato da te cosa s’aspetta
se non una carezza e un sorriso
e non un sguardo curioso
fatto in tutta fretta?
Pure a un cucciolo,
se una carezza e un sorriso tu farai,
il suo codino allegro e felice
scondizolar vedrai.
Se così semplicemente
la gioia altrui possiamo donare,
allora forza, tutti insieme,
al nostro prossimo
un bel sorriso vogliamo fare.
BUONA PASQUA e UNO, ANZI TANTI SORRISI A TUTTI VOI!!!!
Dott. Giorgio Giorgi