Boom di visitatori a Pasquetta Per la prima volta in venticinque anni l’invaso artificiale è al completo: raggiunta la capienza massima di 42 milioni di metri cubi d’acqua.

Complice anche il giorno festivo del Lunedì dell’Angelo, ristoranti e locali della zona di Moscosi e Castreccioni hanno registrato il pienone. Nonostante il cielo coperto molte persone hanno scelto il comune di Cingoli per la tradizionale gita fuori porta di Pasquetta, attratti anche da un evento storico come la tracimazione della diga che si trova proprio in quella zona.
Per la prima volta in quasi ventisei anni(l’invaso venne inaugurato il 18 luglio 1987),il livello del lago di Castreccioni ha raggiunto il culmine, e dalle bocche della diga è defluito sin dalle prime ore del mattino un flusso costante di acqua.
Le avvisaglie di questo fenomeno che mai si era verificato c’erano state due settimane fa: in quel caso lo zampino del vento da sud ovest aiutò la tracimazione delle acque con onde spinte verso le feritoie da raffiche che soffiavano toccando punte di 100 km/h.

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Centinaia di persone hanno assistito allo spettacolo dell’invaso stracolmo, ed hanno goduto dello spettacolo nelle passeggiate lungolago ma anche assiepati ai margini delle strade, sui guard-rail e nei punti di osservazione della alture vicine. Chi non tornava al lago da tempo si è stupito nel notare come il passaggio di terra fino a un noleggio di pedalò fosse stato cancellato in quella che è diventata una vera e propria isola all’interno del lago: effettivamente l’acqua ha sommerso numerosi alberi ed eroso.

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La quota teorica per l’esondazione era stata raggiunta a Pasqua, quando il livello del lago era salito a 342.45 metri sul livello del mare, e superato il giorno dopo, intorno alle 7 del mat tino, quando il lago è salito a 342.50. Nessun pesce d’aprile. però: tanfi che in queste ore si sta provvedendo al collaudo definitivo della diga di Cingoli, possibile solamente quando lo stesso invaso tracima per colmatura, evento atteso per un quarto di secolo.

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L’invaso artificiale, il più grande del centro Italia, è alimentato principalmente dal fiume Musone: gli altri immissari sono il fosso di Frontale e il fosso di Argiano. Le acque del lago coprono una superficie di circa 240 ettari: negli ultimi anni è cresciuto l’interesse turistico verso l’invaso di Castreccioni. che riveste un’importanza fondamentale per l’agricoltura (4.000 ettari di terreni agricoli vengono irrigate con le sue acque: presto diventeranno 5.5oo) e per i 105 mila marchigiani che quotidianamente ottengono acqua potabile. Recentemente è stata costruita anche una centrale idroelettrica, gestita dalla Hydrowatt spa. che fornisce circa 700 mila kilowattora l’anno: oggi il lago contiene 42 milioni di metri cubi d’acqua.

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Gianfelici Manuel

Fonte: www.cronachemaceratesi.com