POLISPORTIVA VICTORIA Ca5: INIZIO SPUMEGGIANTE, MA IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE!
La prima giornata del Campionato di SerieA – CSI si è disputata al “Michele Zitti” di Villa Strada, dove a dar battaglia ai ragazzi della Polisportiva c’erano i ragazzi del San Claudio Ca5. Quando le formazioni sono scese in campo l’emozione era palpabile: era il primo incontro della massima serie, che tanto si era aspettato!
La partita ha regalato modeste emozioni, a parte le prodezze del capitano Manuel Gianfelici, che con una tripletta d’altri tempi ha domato gli ospiti, a segno solamente grazie ad un rigore dubbio.
La seconda gara, in quel di Castelraimondo, opponeva alla Polisportiva Victoria il Cassero Ca5. In un campo difficile per le sue eccezionali dimensioni ridotte, i ragazzi di Villa Strada si sono portati in vantaggio per 2 reti a zero, per poi difendere strenuamente il risultato, minacciato solo nel finale dal gol dei padroni di casa. Alla fine sono stati portati a casa altri 3 punti, importantissimi anche in vista dello scontro successivo, quello del derby con la Polisportiva Torre. Il venerdì seguente infatti a Villa Strada si è giocato il cosìdetto “Derby della figuretta!”, dal quale la Polisportiva Victoria è uscita vincitrice grazie ad una convincente prova, scalfita soltanto nel finale da 2 reti avversarie: 4 a 2 il risultato finale, con gol di Tittarelli (2), Evangelisti e Di Luzio.
Sull’orda del (seppur insignificante fin qui) successo la Polisportiva Victoria si è apprestata a disputare il quarto incontro in programma, la trasferta infrasettimanale all’Helvia Recina contro l’Atletico M.N.T. Anche se consapevoli dell’osticità dell’avversario, i ragazzi di mister Mogianesi non hanno saputo affrontare con il piglio giusto la partita: saliti in cattedra alla fine del primo tempo con il parziale di una rete a due, nel secondo tempo la debacle psicologica ha permesso ai padroni di casa di pareggiare prima e dilagare poi, chiudendo la sfida sul 6 a 2. La reazione del mister a questo inspiegato crollo non si è fatta di certo attendere, perchè <<le sconfitte sono ammesse, ma solo quando la squadra può dire di aver dato tutto, uscendo dal campo a testa alta>>. E’ questa la mentalità giusta per ripartire.
Riccardo Di Luzio