SPUNTI E RIFLESSIONI SULLA SITUAZIONE DELL’OSPEDALE MONTANO DI CINGOLI  DOPO L’ASSEMBLEA PUBBLICA INDETTA DAL SINDACO SABATO SCORSO, da uno che, da anni ormai, segue con passione e costanza, da funzionario comunale, oltre che da esponente politico, il PROBLEMA del nostro NOSOCOMIO!!!

Premesso che:

–          la Regione Marche in sede della recente riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera – in applicazione alla DGR n. 1696 del 3 Dicembre, da noi impugnata al TAR e alla c.d. spending review – ha compiuto errori gravi sia di metodo che di sostanza, tanto che lo stesso Presidente della Commissione  Regionale Sanità COMI ha ricordato ieri sulla stampa che il taglio  dei posti letto va deciso annualmente nei Piani di area Vasta approvati  dalla Giunta, con il parere della Commissione, sentiti il C.A.L. (Comuni e Province) e il CREL  (categorie).….secondo la Legge Regionale n. 13/2003 sul funzionamento del S.S.R…..

–          è mancata la CONCERTAZIONE sempre tanto sbandierata dal Governatore Spacca con gli EE.LL. che deve avvenire, secondo me, anche  prima di quella coi Sindacati (con cui pure è mancato un reale confronto democratico…)….

–          che ci si può permettere di spendere, nella nostra stessa Area Vasta 2, ben 3 Milioni di Euro per la palazzina ASUR di Fabriano …

–         che i poli minori hanno tassi di occupazione e di servizio più alti rispetto ai centri più grandi……(e anche la revisione della spesa pubblica imposta dallo stato prevede “l’invarianza dei servizi ai cittadini”!)

–          che l’ASUR non ha problemi a mantenere i suoi elevati costi di gestione:

Es. 2 Milioni di Euro per consulenze esterne (oltre ai già elevati costi della DIRIGENZA)

Es. più recente: sono stati messi a bando anche 36.000 Euro per la certificazione del bilancio da parte di una società esterna e non si sostituisce l’infusore rotto della TAC a Cingoli, per settimane, a fronte di un costo di soli 1.500 Euro!…

ORA NOI DOBBIAMO PENSARE A TRATTARE PER IL NOSTRO NOSOCOMIO con questa “PIATTAFORMA” PER LA MEDIAZIONE POLITICO – ISTITUZIONALE SULLA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA IN APPLICAZIONE DELLA D.G.R.M. N. 1696/2012, PER QUANTO RIGUARDA LA “STRUTTURA DI CINGOLI”.

(…Anche perché il D.G. ASUR Ciccarelli ha comunque rimarcato (sempre ieri sulla stampa) che non sono state prese decisioni definitive e che giova ricordare che obtorto collo, all’Ospedale di Cingoli, abbiamo da Settembre solo 10 p.l. Medicina + 10 p.l. Lungodegenza…e doveva essere una misura transitoria fino al 1^ Ottobre 2012….)

 Aspetti positivi:

–          Cingoli dovrebbe diventare una CASA DELLA SALUTE CON FUNZIONI DI DEGENZA  OSPEDALIERA (“di serie A”, a differenza di Chiaravalle e Sassoferrato nella stessa nostra Area Vasta 2, che avranno solo valenza territoriale e stanno anch’essi protestando parlando, in affollate assemblee, di “danni incalcolabili”…)

DA QUESTO DOBBIAMO PARTIRE PER OTTENERE IL MASSIMO PER UNA ZONA MONTANA, svantaggiata geograficamente e da un punto di vista climatico, con una viabilità indecorosa, oltre che depressa, ecc. (v. nostre diffide e ricorso giurisdizionale più che esaustivi in merito, che si intendono in questa sede richiamati)

–          FUNZIONI OSPEDALIERE che rimangono attribuite alla nostra struttura  (H)  +  40 P.L. LUNGODEGENZA – MEDICINA POST – ACUZIE, DPA che è già diventato, sin dall’inaugurazione del modello Cingoli (maggio 2009) dopo i lavori di ristrutturazione post-sisma, un’eccellenza non solo per la nostra zona montana, ma per tutta la Vallesina!

FUNZIONI e SERVIZI di ASSISTENZA OSPEDALIERA DA RICHIEDERE CON FORZA:

1)      MANTENIMENTO P.P.I. (Pronto Soccorso), così come previsto sia nel  vigente P.S.R. che nel Piano attuativo d’Area Vasta per Cingoli, prima e dopo della L. n.135/2012 sulla c.d. spending review, perché l’M.S.A. h. 24 (pur essendo di maggior garanzia  per la salute  dei cittadini rispetto all’attuale RSA h. 12) non ci può bastare  ….Basti pensare alle problematiche turnazione di almeno 3 medici a bordo e POTES “jolly”, con i rischi già paventati giustamente dall’Assessore Ippoliti in pubblica assemblea…e che la signora che recentemente si è salvata ricorrendo al nostro Pronto soccorso per una situazione critica che però non appariva ai suoi familiari tale da chiamare il 118….

2)      MANTENIMENTO di 10 P.L. di MEDICINA comprensivi del POTENZIAMENTO  DEL P.P.I.  con almeno 2/3 O.B.I.  (pazienti per acuti max.72 h.)… ciò si può desumere per induzione, interpretando in maniera estensiva, tutti i servizi di MEDICINA e “INTERNISTICI” già previsti  con l’attuale proposta (non definitiva) per la “Struttura  di Cingoli”: “Funzioni di Medicina post-acuzie”/“possibilità di  ricovero diretto per le patologie tipiche  della struttura”/”presenza del “medico di continuità  assistenziale”, dell’ambulatorio “internistico  per patologie  minori”, degli  ambulatori specialistici di Cardiologia, Chirurgia, MEDICINA, Neurologia, endoscopia digestiva , ecc. e soprattutto della funzione “DIAGNOSTICA PER IMMAGINI” (compresa la TAC con mezzi di contrasto e anestesista…). Quanto sopra anche considerando che avremo per i 40 p.l. della LUNGODEGENZA – DPA – MEDICINA POST-ACUZIE previsti, un “primario” o un “aiuto primario”… I reparti di Medicina per acuti degli Ospedali “di Polo” come Cingoli hanno costituito e costituiscono un importante filtro per tutti i numerosissimi ricoveri di pazienti tra i 70 e i 90 anni, con riacutizzazioni delle loro patologie, bisognosi comunque di ricoveri in reparti per acuti: è inconfutabile che il diritto di ogni persona anziana non sia quello di avere a disposizione un letto di RSA o Lungodegenza, ma piuttosto, se possibile e soprattutto laddove non ci sono sprechi, di veder migliorate le proprie condizioni di salute per poi continuare a vivere nell’ambito familiare. Il risparmio nella sanità non si ottiene con tagli lineari dei posti letto per acuti

3)       “Potenziamento degli attuali Ambulatori e Servizi (andando così incontro alla necessità di ridurre le liste d’attesa)“ (così come prevedeva lo stralcio del nostro Piano d’Area Vasta come anche per l’utilizzo di “tecnologie automatizzate in laboratorio analisi con personale adeguatamente formato”) + 2/3 p.l. day hospital compatibili con la possibilità di “ricovero diretto per le patologie tipiche per la struttura” e con la Medicina.

Vogliamo essere trattati come Amandola e Pergola  in cui, se pur “tagliati”, sono rimasti attivi con la proposta in questione rispettivamente 23 e 28 p.l. per acuti! Cingoli non ha le medesime condizioni di viabilità precaria e disagiata (soprattutto nel rigido periodo invernale) e di evidenti difficoltà geografiche di Pergola ed Amandola, ospedali di polo non ritenuti “pericolosi” in cui verrebbero conservati i reparti di Medicina per acuti o addirittura e certamente ben peggiori?

Occorre giustamente darsi un termine per la mediazione politica e istituzionale come diceva, con fermezza, il Sindaco nella riunione di Sabato 23 Marzo.

INTERLOCUTORI “PIATTAFORMA” MEDIAZIONEentro Venerdì 12 Aprile al massimo si devono avere risposte chiare e definitive sul futuro del nostro nosocomio:

1)      Incontro del Sindaco con l’Ass. Reg. alla Salute Mezzolani: entro la presente settimana…si è interessata pure la segreteria del Presidente Spacca oggi per sapere se era stato fissato…salvo rinvii, ci sarà Venerdì 29 Marzo

2)      Incontro definitivo con Ciccarelli da parte del Sindaco e della G.M. allargata ai capigruppo consiliari (non in C.C. secondo me trattandosi di seduta aperta al pubblico)

IN CASO CONTRARIO: MARCIA dei 5000 cittadini sul capoluogo regionale ANCONA “per dimostrare che TUTTA CINGOLI  si ribella” (Sindaco) e prosecuzione battaglia giudiziaria come sopra indicato!

Ecco perché  – come dicevo nel mio intervento durante la partecipata e vivace assemblea pubblica  indetta dall’A.C. sabato scorso – è   importante,  in queste ore decisive  per le sorti del nostro ospedale  di zona montana e svantaggiata, oltre alla compatta e massiccia  mobilitazione  popolare e delle associazioni  del territorio, che ognuno di noi – forze  politiche e istituzionali, categorie locali –  con compattezza e unitarietà di intenti, non smetta di contattare, “pressare” e mediare,  per ottenere  il massimo possibile,  gli organismi regionali (politici e tecnici) deputati alle decisioni definitive in materia!

Cingoli, lì 25.03.2013

                                                                                                                Giorgio Giorgi