ALLA FINE VINCE LA LINEA DELLA MEDIAZIONE
(almeno fino a metà Aprile…e così come già proponevo io il 25 Marzo)
Leggete cosa ha scritto il Governatore Spacca ieri sul suo profilo Facebook:
” Sanità: la Giunta questa mattina ha preso visione della proposta del Direttore dell’Asur e gli ha chiesto di confrontarla con i territori nelle prossime settimane, per offrire ad ogni comunità la situazione più appropriata compatibile con gli interessi generali della nostra regione. Solo dopo questo confronto si passerà all’adozione del provvedimento amministrativo. Solo allora sarà giusto contestare o insultare 🙂 “
Proprio ieri, infatti, la Giunta Regionale, oltre ad aver dato il via libera al potenziamento della rete dell’emergenza e del soccorso delle Marche, prevedendo giustamente più mezzi e servizi nelle zone dell’entroterra, ha dato mandato al direttore dell’ASUR Ciccarelli di “procedere a una verifica con i territori per definire gli standard delle nuove strutture, in funzione delle singole esigenze locali”. Il punto nodale è la riconversione di 13 piccoli ospedali che diventeranno “Case della Salute”. Nelle 7 di queste che avranno ancora funzioni ospedaliere i Sindaci chiedono il sacrosanto mantenimento del Pronto Soccorso (P.P.I.). Già lunedì prossimo inizierà il confronto dei Sindaci interessati tra cui il nostro Filippo Saltamartini con l’assessore alla sanità Mezzolani e il DG Asur Ciccarelli alle 19 ad Ancona…Cingoli dovrà continuare ad insistere con le nostre legittime richieste di cui riporto uno stralcio di una mia precedente analisi, pur comprendendo le “preoccupazioni della Regione per l’andamento dei conti della sanità e l’avvio improcrastinabile della riorganizzazione della Rete dell’emergenza”, in virtù dei tagli dei trasferimenti statali effettuati con ben 5 manovre finanziarie di austerity in 3 anni!
….FUNZIONI e SERVIZI di ASSISTENZA OSPEDALIERA DA RICHIEDERE CON FORZA:
1) MANTENIMENTO P.P.I. (Pronto Soccorso) con un medico e personale infemieristico h.24, così come previsto sia nel vigente P.S.R. che nel Piano attuativo d’Area Vasta per Cingoli, prima e dopo della L. n.135/2012 sulla c.d. spending review, perché l’M.S.A. (Mezzo Soccorso Avanzato h. 24 con medico a bordo (pur essendo di maggior garanzia per la salute dei cittadini rispetto all’attuale RSA h. 12) non ci può bastare ….Basti pensare alle problematiche turnazione di almeno 3 medici a bordo e POTES “jolly” quando il MSA è chiamato per interventi esterni, con i rischi già paventati giustamente dall’Assessore Ippoliti in pubblica assemblea…e che la signora che recentemente si è salvata ricorrendo al nostro Pronto soccorso per una situazione critica che però non appariva ai suoi familiari tale da chiamare il 118….o il bambino di 5 anni in crisi respiratoria: il PPI può garantire la rapidità esecutiva, essenziale per la tutela della nostra salute!
2) MANTENIMENTO di 10 P.L. di MEDICINA comprensivi del POTENZIAMENTO DEL P.P.I. con almeno 2/3 O.B.I. (pazienti per acuti max.72 h.)… ciò si può desumere per induzione, interpretando in maniera estensiva, tutti i servizi di MEDICINA e “INTERNISTICI” già previsti con l’attuale proposta (non definitiva) per la “Struttura di Cingoli”: “Funzioni di Medicina post-acuzie”/“possibilità di ricovero diretto per le patologie tipiche della struttura”/”presenza del “medico di continuità assistenziale”, dell’ambulatorio “internistico per patologie minori”, degli ambulatori specialistici di Cardiologia, Chirurgia, MEDICINA, Neurologia, endoscopia digestiva , ecc. e soprattutto della funzione “DIAGNOSTICA PER IMMAGINI” (compresa la TAC con mezzi di contrasto e anestesista…). Quanto sopra anche considerando che avremo per i 40 p.l. della LUNGODEGENZA – DPA – MEDICINA POST-ACUZIE previsti, un “primario” o un “aiuto primario”…
3) “Potenziamento degli attuali Ambulatori e Servizi (andando così incontro alla necessità di ridurre le liste d’attesa)“ (così come prevedeva lo stralcio del nostro Piano d’Area Vasta come anche per l’utilizzo di “tecnologie automatizzate in laboratorio analisi con personale adeguatamente formato”) + 2/3 p.l. day hospital compatibili con la possibilità di “ricovero diretto per le patologie tipiche per la struttura” e con la Medicina…
Vogliamo essere trattati come Amandola e Pergola in cui, se pur “tagliati”, sono rimasti attivi con la proposta in questione rispettivamente 23 e 28 p.l. per acuti (e fanno addirittura sia day surgery che chirurgia programmata ..) Cingoli non ha le medesime condizioni di viabilità precaria e disagiata (soprattutto nel rigido periodo invernale) e di evidenti difficoltà geografiche di Pergola ed Amandola, ospedali di polo non ritenuti “pericolosi” in cui verrebbero conservati i reparti medici per acuti o addirittura e certamente ben peggiori?….
Forza Sindaco, in questa opera di mediazione tutta Cingoli e la zona montana è con te!!!
Giorgio Giorgi