ULTIMATUM ALLA REGIONE PER L’OSPEDALE PROPOSTO DA GIORGIO GIORGI…
– La Regione Marche con la recente riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera – in applicazione alla DGR n. 1696 del 3 Dicembre (dal Comune di Cingoli impugnata al TAR) e alla c.d. spending review – ha compiuto errori gravi sia di metodo che di sostanza, tanto che lo stesso Presidente della Commissione Regionale Sanità COMI aveva ricordato il 24 Marzo che il taglio dei posti letto andava deciso annualmente nei Piani di area Vasta approvati dalla Giunta, con il parere obbligatorio della Commissione, sentiti il C.A.L. (Comuni e Province) e il CREL (categorie) ex Legge Regionale n. 13/2003 sul funzionamento del S.S.R. La Giunta Regionale, con arroganza, ha deciso con una recente e assai discutibile delibera di modificare questo importante “passaggio” consiliare svuotandolo di efficacia, per evitare il confronto e soprattutto il voto in Commissione Sanità!!! Con uno slogan del tipo “più protestano, più tagliamo” sic!… oppure solo perché ci sono alcune gravi divisioni all’interno della maggioranza consiliare…
– e pensare che ci si può permettere di spendere, nella nostra stessa Area Vasta 2, ben 3 Milioni di Euro per la palazzina ASUR di Fabriano …
…che i poli minori hanno tassi di occupazione e di servizio più alti rispetto ai centri più grandi……(e anche la revisione della spesa pubblica imposta dallo stato prevede “l’invarianza dei servizi ai cittadini”!)
…che l’ASUR non ha problemi a mantenere i suoi elevati costi di gestione:
Es. 2 Milioni di Euro per consulenze esterne (oltre ai già elevati costi della DIRIGENZA)
Es. più recenti: sono stati messi a bando anche 36.000 Euro per la certificazione del bilancio da parte di una società esterna e non si sostituisce l’infusore rotto della TAC a Cingoli, ormai da 5 mesi, a fronte di un costo di soli 1.500 Euro…perché in realtà non si vuol pagare qualche Euro di reperibilità, trasferta o straordinario all’anestesista necessario per fare le TAC con il mezzo di contrasto…e questa carenza l’ho vissuta – mio malgrado – a danno di un mio stretto familiare proprio in questi giorni con tutti i disagi che comporta e nonostante la disponibilità encomiabile dei medici e dei tecnici della radiologia (come di tutti gli altri servizi) della struttura cingolana!
Avere la Tac senza mezzo di contrasto è come avere una macchina senza benzina…
IL TEMPO PER LA MEDIAZIONE POLITICO – ISTITUZIONALE SULLA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA PER QUANTO RIGUARDA LA “STRUTTURA DI CINGOLI” STA FINENDO!!!
Dobbiamo, secondo me, pretendere risposte certe e soddisfacenti entro l’inizio della prossima settimana (se no temo che, nonostante le valide iniziative dell’Amministrazione comunale del camper “Presidio permanente in difesa dell’Ospedale” e dei volantinaggi – giorno e notte – davanti la Regione, la manifestazione popolare indetta, per il 27 Aprile, dal Sindaco potrà risultare tardiva) almeno sulle seguenti richieste essenziali di funzioni e servizi:
1) MANTENIMENTO P.P.I. (Pronto Soccorso) con un medico e personale infermieristico h.24, rammentando i casi della signora che recentemente si è salvata ricorrendo al nostro Pronto soccorso per una situazione critica che però non appariva ai suoi familiari tale da chiamare il 118….o del bambino di 5 anni in crisi respiratoria: il PPI può garantire la rapidità esecutiva, essenziale per la tutela della nostra salute!
2) MANTENIMENTO di alcuni posti letto per acuti di MEDICINA comprensivi del POTENZIAMENTO DEL P.P.I. con almeno 2/3 O.B.I. (pazienti per acuti max.72 h.)…
Vogliamo essere trattati come Amandola e Pergola in cui, se pur “tagliati”, sono rimasti attivi con la proposta in questione rispettivamente 23 e 28 p.l. per acuti! Cingoli (uno dei pochi ospedali “a norma” e antisismico nella Regione!) non ha le medesime condizioni di viabilità precaria e disagiata (soprattutto nel rigido periodo invernale) e di evidenti difficoltà geografiche di Pergola ed Amandola o addirittura e certamente ben peggiori?
SE NON AVREMO RISPOSTE CERTE E CHIARE SULLE MINIME NECESSITA’ RICHIESTE, CHE STANNO ALLA BASE DEL RICONOSCIMENTO DELLA “MONTANITA’” DA PARTE DELLA REGIONE DEL NOSTRO NOSOCOMIO (in cui non ci sono sprechi!) COME LO E’ STATO DA SEMPRE in seguito anche alle BATTAGLIE UNITARIE DAL 1997 in POI unitamente a quelli di Amandola e Novafeltria (ora passata in Emilia-Romagna)….sarà il caso di valutare con consapevolezza esposti alla magistratura penale per interruzione di pubblico servizio o omissioni di atti d’ufficio o altre (come per il caso delle modifiche illegittime di Giunta di articoli di leggi regionali, dei 2 Ospedali aperti a Jesi, della Tac, del mancato rispetto del parametro del 70% del turn over del personale venuto a cessare tra medici, infermieri e O.s.s. nel 2012 e in questi primi mesi del 2013, anche se il parametro non è ancora quantificato per l’anno in corso, disparità di trattamento, ecc.) e una class action contro la Regione per la penalizzazione dei diritti essenziali alla salute dei cittadini oltre ad una segnalazione alla Corte dei Conti, per gli sprechi suddetti con presunti danni erariali e perché il risparmio nella sanità non si ottiene con tagli lineari dei posti letto per acuti, ma piuttosto con la ricerca della qualità ovunque nel territorio regionale, nei grandi e nei piccoli Ospedali: in questi ultimi implementando anche la diagnostica possibile, in modo da ridurre le liste di attesa…Come afferma giustamente il nostro ex primario CASONI poi bisogna contestare “i dati sull’efficienza e l’operatività della struttura sanitaria” che sono stati sottoposti alla Giunta Regionale dalle strutture amministrative di competenza…ecc.
E se tutta questa “battaglia” comporterà, ad esempio, al sottoscritto problemi con il Partito di cui sono dirigente provinciale, che è in maggioranza e in Giunta, in Regione, non avrò remore ad andarmene da un Partito che anche per non aver, a livello regionale, dato risposte alle nostre legittime proteste e proposte, non potrà più essere il mio Partito!
Cingoli, lì 18.04.2013