Villa Strada, Chiesa di S.Giovanni    SABATO 23 NOVEMBRE 2013

CONCERTO

DEL CORPO BANDISTICO DI VILLA STRADA

IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE

 IN ONORE DI SANTA CECILIA

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Grande successo di pubblico e di critica ha riscosso sabato scorso il Concerto del Centenario del nostro Corpo Bandistico di Villa Strada, evento clou dei festeggiamenti per i 100 anni della fondazione della Banda!

 

Magistralmente diretto dal M° Luca Pernici – caratterizzato come l’infaticabile Presidente Giuliano Toccafondo, da profondo amore per la Banda, le tradizioni e la “villastradesità” – il Concerto è stato presentato dall’amico e appassionato sostenitore Doriano Nocelli, insieme al Presidente della Polisportiva Victoria e componente di lunga data della nostra Banda, Giorgio Giorgi.

Ripercorriamo ora insieme questo indimenticabile evento, che ha visto la Chiesa di Villa Strada gremita come non mai di pubblico, non solo villastradese, attraverso la descrizione dei brani del repertorio – repertorio davvero di grande livello, adeguato al luogo sacro e tuttavia assai coinvolgente, al quale i ragazzi della Banda hanno lavorato a lungo e con costanza durante l’anno.

PARTE PRIMA

1.Luca Pernici, marcia VILLA STRADA

Marcia composta nel gennaio 2013 in occasione della celebrazioni del centenario del Corpo bandistico di Villa Strada. Tributo in musica – nella più tradizionale delle forme musicali per banda: la marcia appunto – al nostro paese, è dedicata al presidente GIULIANO TOCCAFONDO, a cui si deve in primis il raggiungimento dell’ambita meta del centenario della Banda, con un rinnovato ENTUSIASMO.

2. John Philip Sousa, WASHINGTON POST

Composta nel 1889, è una delle più celebri marce del grande John Philip Sousa  (Washington1854 – Reading1932): compositore e direttore di banda statunitense del periodo tardo-romantico, famoso per le sue marce per banda: tanto da essere ricordato come “The March King” (il re della marcia)!

Brano che il Corpo bandistico ha dedicato ai 14 “pionieri”,  nostri compaesani, che nel 1913 diedero avvio alla grande avventura del Corpo bandistico di Villa Strada.

 

3. Jacoob de Haan, A SALZBURG IMPRESSION

Una stupenda pagina musicale di uno dei più importanti compositori per banda odierni alla città di Salisburgo e invero, attraverso la sua musica, al più celebre figlio di questa: il sommo Wolfgang Amadè Mozart (1756-1791).

Brano che il Corpo bandistico ha dedicato, in memoriam, al suo primo storico presidente, nonché esimio flautista, Luigi Bitti “Gigio d’Arsè”.

 

4. Giulio Caccini, AVE MARIA (arr. D.Semeraro)

Una delle più celebri composizioni del compositorearpista e cantore italiano del Rinascimento Giulio Caccini (Tivoli1550 circa – Firenze1618), nonché una delle più antiche e note versioni in musica della preghiera alla Vergine.

Una intensa e struggente pagina musicale che il Corpo bandistico ha dedicato in questa occasione a 3 persone che sono state per- e- nella nostra storia molto importanti: i 3 amici maestri villastradesi Ugo Nocelli “u Merlu”, Pacifico Bolletta “Fifino” e Giovanni Tardioli “Nannì” succedutisi nella direzione della Banda dai primi anni ’60 alla metà degli anni ’80.

–        solista al Trombone: il M° Niccolò Serpentini – che ha eseguito inoltre, in prima esecuzione assoluta, una cadenza appositamente scritta dal M° Massimo Morganti (il più “blasonato” dei musicisti OSPITI della serata, amici e non solo estimatori del M° Luca Pernici)

6.Giuseppe Verdi, TRAVIATA – “Preludio” all’Atto I  (arr. L.Pusceddu)

Nel 1913 viene fondata e di fatto nasce, grazie a quel già citato gruppo di “pionieri” villastradesi amanti della musica, il Corpo bandistico di Villa Strada: la nostra Banda. Non so se in questo anno sia da individuare la traccia di una qualche ricorrenza, ma sta di fatto che in quel 1913 cadeva – e l’Italia tutta si apprestava a celebrarlo – il 1° centenario della nascita di colui che era unanimamente considerato il più grande compositore italiano di tutti i tempi, colui di cui Gabriele D’Annunzio, nell’elogio funebre dedicatogli, scrisse, usando parole solo apparentemente semplici e facili, «diede una voce alle speranze e ai lutti / pianse ed amò per tutti»; stiamo ovviamente parlando di Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, 10 ottobre 1813- Milano, 27 gennaio 1901).

«Un compositore – che come ha detto di recente Riccardo Muti, sciogliendo e spiegando il distico dannunziano – talmente capace di mettere a nudo e trattare le nostre passioni e i nostri dolori che noi ci riconosciamo in essi. Questo è uno dei motivi della sua universalità. Egli, la sua musica sarà sempre attuale. Fino a quando l’uomo resterà tale, ogni generazione troverà nella sua musica una parola di conforto

Ebbene – gioco del Destino o meno – nel celebrare la propria ricorrenza, anche la Banda di Villa Strada, come in quest’anno di nuovo tutta l’Italia, e tutto il mondo, non poteva non celebrare anche il genio di Giuseppe Verdi.

Si è scelto di farlo – non senza un po’ di azzardo e temerarietà – attraverso un piccolo omaggio, naturalmente musicale: tratto dalla sua vastissima  produzione.

Due pagine delle più note e delle più belle di Verdi, tratte dalla celebre Traviata.

Componente assieme a Il trovatore e a Rigoletto la cosìdetta”trilogia popolare”,La Traviataè un’opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie.

Opera tra le più celebri e amate di Verdi – anche se inizialmente per il suo tema scabroso e per la connessa critica alla società borghese fu fortemente osteggiata – fu rappresentata per la prima volta al Teatro “La Fenice” di Venezia il 6 marzo 1853.

Apre l’opera e accompagna lo schiudersi del sipario sull’elegante salone della casa parigina della protagonista Violetta Valery (dove lei, donna di mondo, attende gli invitati)un toccante preludio – sublime pagina del genio musicale verdiano – in cui vengono condensati, seppur invertiti rispetto al loro darsi in scena,i due temi musicali che contraddistinguono gli opposti caratteri fondamentali intrecciati nell’opera – formanti il connubio per eccellenza romantico – amore e morte.

L’opera inizialmente doveva appunto così intitolarsi: “Amore e Morte”.

Il preludio offre subito il drammatico e intensissimo tema musicale della celebre aria “Amami Alfredo” – una delle pagine d’amore più sublimi di tutti i tempi.

6bis. Giuseppe Verdi, TRAVIATA –“Brindisi”, dall’Atto I

Apertosi il sipario nell’elegante salone della casa parigina di Violetta Valery, arrivati tutti gli ospiti attesi per la festa mondana da lei organizzata, l’ospite per la prima volta Alfredo Germont inneggia all’amore in un brindisi appassionato, cui s’unisce subito, spensierata, seppur già gravemente ammalata, Violetta.

–        Solisti: al Flauto il M° Giacomo Martarelli / al Fagotto il M° Luca Bonci

7. John Newton, AMAZING GRACE (arr. L.Pernici)

Il celebre inno sacro, uno dei più famosi della cultura anglosassone, emblema in musica della gioia che viene dall’incontro con il Sacro (qualsiasi cosa ciò sia) -composto dal redento John Newton, ex capitano di navi negriere, vissuto nella seconda metà del ‘700, quale inno di ringraziamento a Dio per la grazia da egli trovata alla fine della sua burrascosa vicenda umana – nell’arrangiamento per voce e banda di Luca Pernici.

Brano che il Corpo bandistico ha dedicato ai tanti entusiasti bambini e ragazzi – che alla fine del brano andremo a presentare – che da ottobre hanno iniziato l’avventura della musica nel corso di orientamento musicale, sotto la guida dei Maestri Giacomo Martarelli e Niccolò Serpentini.

– solista alla voce: Tiziana Toccafondo

INTERVALLO

 

La pausa tra le due parti del Concerto, è stata dedicata agli entusiasti bambini e ragazzi della Scuola di Musica – C.O.M. 2013-2014 (quasi gli 40 iscritti),  che Giorgio Giorgi ha presentato uno ad uno al microfono; illustrando quindi con l’occasione l’importanza della funzione e le normative che disciplinano i Corsi di Orientamento Musicale di tipo bandistico. E’ stato un momento davvero simpatico e di stimolo per il futuro della nostra Banda, che ha bisogno di nuova linfa per continuare la sua tradizione centenaria, alla grande, come in questo 2013!

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PARTE SECONDA

 

8.Ennio Morricone, NUOVO CINEMA PARADISO (arr. L.Pernici)

Una delle più struggenti pagine del celebre compositoremusicista e direttore d’orchestra italiano, premio Oscar alla carriera nel 2007, Ennio Morricone.

Colonna sonora dell’omonimo film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret e il piccolo Salvatore Cascio, film premio Oscar come miglior film straniero nel 1990.

Stupenda pagina di musica che la banda ci propone nell’arrangiamento per Banda e pianoforte di Luca Pernici e Massimo Morganti.

Un brano che il Corpo bandistico ha dedicato, a tutti coloro, tanti, che in questi 100 anni hanno figurato nelle sue fila – come maestri, suonatori, collaboratori e amici – e specialmente coloro che non ci sono più.

–        Solisti: al Pianoforte il M° Francesca Tittarelli

al Flauto: Alessandra Andreoli

9. Ennio Morricone, GIÙ  LA  TESTA (arr. L.Pusceddu)

E ancora un’altra celebre pagina di Ennio Morricone, stavolta tratta dalla sua produzione per il cinema western –produzione nata in quel sublime e stimolante connubio con il grande regista romano Sergio Leone.

Colonna sonora dell’omonimo filmdel 1971 ambientato nel Messico della rivoluzione del 1913, diretto da Sergio Leone, con  RodSteigerJames Coburn e Romolo Valli.

Giù la testa è il secondo film della cosiddetta “trilogia del tempo”, preceduto da C’era una volta il West (1968) e seguito da C’era una volta in America (1984).

Film di grande impegno culturale, che ha al suo centro il tema della rivoluzione, trattato sotto molteplici punti di vista, politico, sociale, filosofico;

è film noto non a caso anche per alcune frasi, di grande impegno e spessore, che vi vengono pronunciate, quali per citare le più celebri:

« La Rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La Rivoluzione è un atto di violenza!»

 

E, quale seconda, quella che dice:

« Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: “Qui ci vuole un cambiamento! e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono dietro un tavolo e parlano, parlano e mangiano, parlano e mangiano; e intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione!“Per favore, non parlarmi più di rivoluzioni!”»

Bellissima pagina musicale che il Corpo bandistico ha dedicata  a tutti coloro, quasi tutti oggi qui presenti quali suonatori – veri e propri pilastri della Banda – che alla fine dello scorso hanno avuto il coraggio e l’ardire di tentare di “rivoluzionare” qualcosa. Se oggi la Banda è viva, piena di entusiasmo e in ottima forma, è anche e soprattutto grazie a loro!

 

10. George Gershwin, SUMMERTIME (arr. R.Gazzani)

Una delle più belle e celebri pagine del  compositorepianista e direttore d’orchestra statunitense George Gershwin (Brooklyn1898 – Hollywood1937): l’aria composta, quale ninna nanna, nell’intento di creare uno spiritual nello stile della musica folkafro-americana del periodo, per l’opera Porgy and Bess del 1935.

Il brano è divenuto una tra le più popolari canzoni del mondo ed è stato interpretato da un gran numero di artisti, in innumerevoli chiavi ( jazz, pop, rock,ecc) al punto da gareggiare con “Yesterday” dei Beatles per il titolo di canzone reinterpretata più volte (sono state recensite al 2012 ben 38.684 registrazioni differenti).

Suggestiva pagina di musica che la Banda ci propone nella versione per solista e banda del noto arrangiatore italiano Giancarlo Gazzani.

–        Solisti: i Maestri Mattia Zepponi alla tromba e Mattia Serpentini al sax

11. Luca Pernici, De ANDRÈ – UN TRIBUTO

Fabrizio De André (Genova18 febbraio 1940 – Milano11 gennaio 1999) è stato uno dei più importanti cantautori italiani del secolo scorso.

« Lessi – disse parlando di se in un’intervista – Croce, l’Estetica, dove dice che tutti gli italiani fino a diciotto anni possono diventare poeti; dopo i diciotto chi continua a scrivere poesie o è un poeta vero o è un cretino. Io, poeta vero non lo ero. Cretino nemmeno. E scelsi la via di mezzo: cantante.»

Di simpatie anarchichelibertarie e pacifiste, è stato uno degli artisti che maggiormente e tra i primi in Italia ha contribuito a fare della canzone uno strumento anche di grande interesse e valore intellettuale: il suo canzoniere, che musicalmente è caratterizzato dalla semplicità armonica e melodica, racconta storie di ribelliprostitute,toccando temi sociali e culturali di grande complessità e importanza, ma anche e in fondo soprattutto, con fare sapiente e certo non retorico né ipocrita (sottraendoli quindi a quella “mielosità” (“sanremesità” sarebbe da dire) in cui li aveva confinati la produzione neo-melodica italiana) i grandi temi dell’amicizia, della libertà e dell’amore.

Della vasta e celebre produzione di Fabrizio de Andrè, Luca Pernici ha scelto 4 tra le sue più belle e note canzoni,che ha orchestrato per Banda nella forma del medley, quale tributo al grande cantante genovese e attraverso di questi quale tributo ai grandi temi della libertà e dell’amore.

Prima dell’esecuzione il M° Luca Pernici ha preso il microfono, annunciando l’intenzione di ricordare con questo brano l’amico e musicista deceduto prematuramente pochi anni fa, GIANFILIPPO BONCI e…

…gli occhi lucidi nei volti dei presenti sono stati davvero tanti!

FINALE

… e prima del gran finale – con l’arrangiamento di Luca Pernici del notissimo e coinvolgente brano di Shakira, WAKA WAKA (colonna sonora degli ultimi mondiali di Calcio in Sud Africa) – la presentazione di tutti i musicisti della Banda one to one, fatta a due voci da Doriano e Giorgio:

 

FLAUTI: Giacomo Martarelli, Alessandra Andreoli, Fiorenza Ausili

CLARINETTI: Leonardo Serpentini, Giorgio Giorgi, Tiziana Toccafondo, Michela

                       Ciucci, Rosanna Branchesi, Elena Montesi

FAGOTTO: il M° Luca Bonci

SAX SOPRANO: il M° Mattia Serpentini, Sonia Carotti

SAX CONTRALTI: Giorgio Giorgi, Martina Picirchiani, Sara Barigelli, Giocondo

                               Spadoni, Sauro Nocelli, Paolo Piccinini, Giacomo Cacciamani

SAX TENORI: Argentino Andreoli, Giuliano Toccafondo

TROMBE:  Sergio Ultimi, il M° Mattia Zepponi, Massimiliano Tardioli,

                  Daniele Ciattaglia, Mirco Picirchiani, SandrineMarchegiani,

                  Carlo Pernici, Giovannino Goro

EUPHONIUM (u “bombardì”): niente meno che il M° Massimo Morganti

                         Esimio musicista, aggiuntosi per l’occasione alla Banda, al quale è

                         stato offerto in omaggio per ringraziamento della sua partecipazione

                         il famoso RADIK di Rucche… consegnatogli dallo stesso “artista”

                         villastradese!

TROMBONI: il M° Niccolò Serpentini, Teresio Ciattaglia, Claudio Mosca

BASSO TUBA: il M° Gabriele Contadini

 

CHITARRA: Daniel Ricci

CONTRABASSO: il M° Manuele Montanari

PERCUSSIONI: Pietro Palpacelli, Ruggero Nocelli, Roberto Montesi

BATTERIA: Albano Montesi

SPECIAL GUEST:

Al PIANOFORTE: il M° Francesca Tittarelli

DIREZIONE:

M° LUCA PERNICI

a cui gli spettatori hanno tributato un grande e meritato APPLAUSO per la sua passione, pazienza e competenza!

Sono stati ringraziati per la collaborazione ed il sostegno alla nostra Banda, sia dal Presidente Toccafondo che dai presentatori:

–        L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Filippo Saltamartini, che ha pure portato il saluto e il plauso della città di Cingoli, oltre che dagli assessori Ippoliti, Giannobi (in più momenti visibilmente commosso), Vittori e dai consiglieri comunali Vignati e Montecchiesi;

–        L’Amministrazione Provinciale rappresentata dall’assessore ed ex Sindaco, Leonardo Lippi, già suonatore e da sempre sostenitore della Banda;

–        Don Oscar e la Parrocchia S.Giovanni;

–        La Polisportiva Victoria per il sostegno promozionale ed economico, oltre che per aver organizzato all’uscita della Chiesa un momento conviviale con ottimi vin brulè, bibite e castagne e la vendita del libro fotografico sui 100 anni di storia della Banda di Villa Strada;

–        La Tipo-Lito Ilari per la pubblicazione del suddetto libro fotografico con una veste tipografica lussuosa;

–        Gli amici suonatori di fuori Comune e quelli che vengono a suonare saltuariamente e soprattutto quando c’è urgente bisogno, come Eloi Chiariotti, Gian Mario Tobaldi, Andrea Angeletti, Goffredo Bolletta e Tonino Tardioli

–        Tutti collaboratori, sponsor e sostenitori ed in generale tutta la popolazione di Villa Strada e dintorni da sempre generosa ed orgogliosa della sua Banda, unica nel comune di Cingoli!

E… non poteva a questo punto mancare un BIS… chiesto a gran voce… per cui si è riproposta SUMMERTIME… in un clima di grande euforia, confluito in un caldo finale abbraccio del numerosissimo pubblico attraverso una appassionata standing ovation !

e… la festa per il Centenario non si è conclusa con il concerto e con il successivo brindisi in piazza, offerto dalla Polisportiva Victoria…

ma ha avuto seguito il giorno successivo: DOMENICA 24 NOVEMBRE

dopo la S.Messa, ancora la Banda protagonista con il corteo lungo Via Rossini e la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Villa Strada…

come da tradizione… tutti a pranzo… nella splendida location del Ristorante dei Conti.

Un ricco menù da matrimonio con oltre 170 partecipanti, tanta allegria e il piacere dello “stare insieme”, i discorsi di rito, i brindisi, una ricca lotteria (per cui si ringraziano gli sponsor, in particolare le cantine Colognola e Bacelli, il nuovo Superstore “Si con Te” (presente il titolare e vice presidente BCC Filottrano, l’amico Paolo Santoni) e la COACI Valdue Viaggi)

e…da ultimo, quando ormai era scesa la notte a Cingoli, un’esibizione finale di marce brillanti con cui ci si è congedati da una bellissima festa, che non pareva finire più e… gli ultimi meritati applausi!

GRAZIE AL NOSTRO CORPO BANDISTICO CHE CI HA FATTO DAVVERO VIVERE DUE GIORNI STUPENDI,

ORGOGLIOSI DI POTER VANTARE DA VILLASTRADESI L’UNICA BANDA DEL COMUNE DI CINGOLI E…CHE BANDA!!!

W IL CORPO BANDISTICO DI VILLA STRADA

  La Redazione

                                                                         www.polisportivavictoria.it