CALCIO A 5: ASD Polisportiva Victoria – Stagione 2013/2014
La stagione sportiva da poco conclusasi per la nostra squadra ha rappresentato un crocevia davvero importante, di rottura rispetto al passato e di buon auspicio per il futuro.
L’estate scorsa la situazione era quanto mai incerta e di difficile soluzione, soprattutto riguardo al proseguo in vita della squadra stessa. Fu allora che lo “zoccolo duro” del gruppo decise di rimboccarsi le maniche e lavorare affinchè quella splendida realtà che la Polisportiva Victoria era divenuta potesse compiere il decisivo passo in avanti, anziché chiudere i battenti. La prima scelta necessaria da fare – anche se non facile, ma poi rivelatasi più che azzeccata – fu quella di iscriversi finalmente al Campionato di Serie D della Lega Nazionale Dilettanti (Figc), l’unico palcoscenico degno di una squadra di calcetto che si rispetti. Trovate le risorse economiche e sistemati i requisiti burocratici necessari, ci si è concentrati su come costruire una squadra all’altezza: sono stati richiamati tutti i giocatori “storici”, con l’aggiunta di qualche altro validissimo elemento, ed è stato individuato come allenatore un ex giocatore di calcetto (Andrea Scortichini di Apiro), affidandogli l’arduo compito di trasmettere esperienza e disciplina, caratteristiche delle quali i giocatori peccavano.
Così arrivò la fatidica data: il 20 settembre è iniziato il campionato, ed il grande debutto si è caratterizzato per la sfida contro la Cingolana 1963. Il calendario ha previsto infatti alla prima giornata subito un derby: e sono state subito grandi emozioni grazie alla prima vittoria conquistata! Dunque un inizio a dir poco sorprendente, che ha caricato la squadra e le ha dimostrato di essere all’altezza della nuova avventura, come ribadito poi anche dai risultati dei due successivi derby (contro Frontale e Moscosi), che hanno permesso di conquistare altri 6 importanti punti contro delle rivali temute e veterane della categoria.
Ma il punto debole della Polisportiva si è rivelato essere il fattore campo: soltanto 4 pareggi e ben 9 sconfitte in trasferta denotano una generale difficoltà quando ci si trova a giocare al chiuso (dentro un palazzetto anziché, come per le partite in casa, su campo sintetico all’esterno). Anche se questi dati vanno considerati separatamente tra prima e seconda parte del campionato (per quanto si dirà fra poco), fin da poco dopo l’inizio della stagione si è iniziata a percepire l’esigenza di dover lavorare di più e con più metodo durante la settimana, per ottenere risultati in partita. E’ così che si sono diffusi alcuni malumori all’interno del gruppo, culminati poi nella decisione presa reciprocamente da parte della società e dell’allenatore di separare le proprie strade. Ciò accadeva alla fine del girone d’andata, quando la squadra – in emergenza anche dal punto di vista numerico – era in netta carenza di risultati e di serenità.
La provvidenza deve aver guidato la società nel decidere di nominare come nuovo allenatore Simone Sbaffo, dato che questa scelta si è rivelata vincente! Dopo lunghi trascorsi nel calcio a 11 (sia come giocatore che come allenatore), il mister Sbaffo ha affrontato da subito l’incarico con passione e professionalità, caratteristiche che gli hanno permesso di guidare in modo esemplare la squadra, ristabilendo nell’ambiente quel clima di serenità e spirito di sacrificio che era stato smarrito. La sua capacità di imporsi come leader, ma allo stesso tempo di mettersi in discussione – continuando costantemente nello studiare e nel raccogliere informazioni su uno sport a lui nuovo – e di saper divertirsi e far divertire, gli hanno consentito di guadagnare fiducia e rispetto da parte dei ragazzi; e tutto ciò ha creato le condizioni ottimali per lavorare duramente, con metodo e disciplina, ma sempre all’insegna del divertimento. Di conseguenza i risultati non hanno tardato ad arrivare: dopo le iniziali sconfitte (caratterizzate comunque da convincenti prestazioni), la squadra – cambiata radicalmente anche dal punto di vista del gioco e della grinta messa in campo – è riuscita a dimostrare le sue potenzialità ed addirittura a compiere vere e proprie imprese, come il pareggio esterno contro la prima in classifica e la vittoria interna contro la seconda.
Dunque si è assistito ad una crescita esponenziale che non può che promettere bene per il futuro. Futuro che, alla luce di come si è conclusa la stagione, di sicuro prospetta già due certezze: quella della volontà – incondizionata da parte della società ed entusiasta da parte dell’allenatore – di continuare a lavorare insieme; e quella di avere all’interno del gruppo delle giovani e validissime promesse su cui poter e dover puntare!