CAPITANO-SOCIETA’: E’ ROTTURA?
La Polisportiva Victoria Ca5 viaggia quest’anno ad un ritmo serrato, avendo inanellato negli scorsi turni ben 5 risultati utili consecutivi (due vittorie e tre pareggi) e, agli inizi della stagione, due sconfitte risultate però non del tutto negative per le buone prestazioni sfoderate contro la prima e la seconda in classifica. L’entusiasmo è buono e l’obiettivo è quello di proseguire su questa rotta.
Mentre, dunque, dall’esterno la sensazione è quella di un clima sereno e di un affiatamento senza precedenti, voci provenienti da persone molto ben informate ci rivelano invece che nello spogliatoio le cose non stanno proprio così.
Credete che per lo storico capitano Manuel Gianfelici sia tutto rose e fiori in questo periodo? Vi sbagliate alla grande! Il condottiero della squadra è fermo ai box da due turni, a causa di un fastidioso e lungo infortunio che nessuno ha ancora capito di cosa si tratti. Nulla di strano, penserete, non fosse per il fatto che questa situazione si protrae da ormai molto più di anno!
La scorsa stagione, infatti, l’esordio in FIGC per il Baresi di Mummuiola non era stato dei più brillanti: il numero 3 era stato costretto a saltare le prime giornate per un “fastidio” non meglio precisato. Poi qualche presenza, tra pubalgie, tendiniti, stiramenti, affaticamenti e distorsioni varie, fino a quando, alla fine e nel momento decisivo della stagione, indovinate cosa può essere successo? Un altro infortunio!
A questo punto la società ha incaricato degli specialisti (scelti fra i maggiori esperti di “medicina del malocchio” del Salento) per risolvere definitivamente l’ormai annoso problema del capitano. I medici hanno studiato a fondo il caso, spulciando referti medici, riti demoniaci e quant’altro fosse utile alla causa, ma non sono riusciti nell’intento. Sembra addirittura che uno di loro si sia infortunato lui stesso.
Situazione grave e perdurante, dunque, che i più non hanno tardato ad accostare, per l’incredibile coincidenza di circostanze, a quella dell’ex milanista e nazionale brasiliano Alexandre Pato, anch’egli leggermente cagionevole. Ma quando lo sconforto e la rassegnazione stavano per avere la meglio – sia da parte della società che stava sborsando fior di quattrini per curare un giocatore forse irrecuperabile, sia da parte dello stesso eroe di un tempo – ecco la svolta: dal soggiorno estivo a Lourdes, con tappa a Medjugorje, è tornato un giocatore nuovo! Fin dal calcetto estivo dirigenti e allenatore hanno sgranato gli occhi di fronte alle mirabolanti e ritrovate gesta di Manuel Pato Gianfelici, che ha dimostrato di essere tornato quello di una volta. Definitivo ritorno in auge, penserete. Macchè! Dopo neanche 3 partite di campionato ecco ripiombare lo spettro dell’infortunio: questa volta si tratta di infiammazione di tallone/caviglia/polpaccio/metatarso o qualsivoglia altra area della gamba, a piacimento; sta di fatto che la società, ora, non sembra più disposta a rinnovare la fiducia al campione gioia e (è proprio il caso di dirlo) dolore!
L’ultimo atto di questa telenovela infinita, cronaca di questi giorni, è l’incontro tra il procuratore di Gianfelici, il noto Kia Joorabchian, e il dirigente Mirco Spadoni, al secolo Taralli, per definire la questione della rescissione del contratto. Indiscrezione clamorosa se si considera che ora, il leggendario capitano, potrebbe valutare le richieste provenienti dalla squadra indiana Delhi Dynamos di Del Piero e dalla cinese Guangzhou del nuovo allenatore Fabio Cannavaro. Una fine, quella prospettata, davvero inimmaginabile fino a qualche tempo fa, per uno degli astri nascenti (oggi già meteora?) del futsal marchigiano.
Riccardo Di Luzio